Tutto quello che c’è da sapere sulla candidosi
La candidosi è un’infezione micotica che può colpire non solo i genitali, ma anche altri distretti del corpo. In questo articolo sveliamo tutte le caratteristiche e le pericolosità di questa infezione.
La candidosi è un’infezione micotica, cioè ad opera di un fungo del genere Candida che comprende al suo interno circa 150 specie diverse.
Quella che causa nella maggior parte dei casi infezione all’uomo è la Candida albicans, responsabile delle infezioni alla mucosa orale e genitale.
Nei soggetti con deficit del sistema immunitario, la candida può raramente dare origine a infezioni sistemiche che possono sfociare in polmoniti, endocarditi e meningiti.
Quando si sviluppa l’infezione
Quello che in pochi sanno è che negli individui sani, la candida fa parte della normale flora batterica dell’organismo: abita sia le mucose del tratto gastrointestinale, ma anche quelle genitali e dell’orofaringe.
In condizioni normali, ovvero quando il sistema immunitario funziona bene e il microbiota è in stato di equilibrio, la Candida non esplica la sua azione patogena, anzi è addirittura attiva nel contribuire allo svolgimento di alcune funzioni metaboliche come la digestione degli zuccheri.
Quando invece cominciano a presentarsi alcune condizioni sfavorevoli, ecco che la candida migra dalle sedi abituali e comincia a rivestire il ruolo di microorganismo patogeno, causando diversi disturbi.
I fattori di rischio sono:
- Utilizzo prolungato di antibiotici che alterano la flora batterica benefica.
- Periodi di elevato stress fisico o psico-emotivo che indeboliscono le difese immunitarie.
- Immunodeficienze dovute ad esempio da AIDS o terapie a base di farmaci immunosoppressori.
- Terapie aggressive per la cura dei tumori (chemioterapici o radioterapie).
- Presenza di malattie autoimmuni.
- Carenze vitaminiche e di minerali (es. ferro, vitamina B12 e B9).
- Diabete
Sintomi delle infezioni da candida
Come anticipato, la candidosi può manifestarsi in diverse parti del corpo. A seconda della localizzazione, i sintomi appaiono diversi e anche il trattamento necessario.
Nella candidosi vaginale, che riguarda circa il 75% delle donne almeno una volta nella vita, i sintomi sono: bruciore, rossore e irritazione della zona accompagnati da secrezioni biancastre e di consistenza ricottosa. Il trattamento in questi casi prevede pomate a base di antivirali da applicare localmente, o nei casi più gravi, terapie antivirali da assumere per via orale. La candidosi vaginale può rappresentare una problematica occasionale, ma per alcuni soggetti può anche diventare cronica, sviluppando l’infezione fino a 3 volte l’anno.
Quando la candida attacca le mucose del tratto orofaringeo, si sviluppa quello che viene comunemente chiamato “mughetto” ossia delle chiazze biancastre che coinvolgono la lingua, le tonsille e il palato molle. In questo caso il trattamento sarà a base di antivirali per via orale.
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