Integratori di Omega 3: quando assumerli?

Omega 3: cosa sono?

Gli Omega 3 sono dei grassi polinsaturi essenziali, che l’organismo umano non sintetizza da solo, ma deve ottenere mediante la dieta.

Si suddividono in:

• Acido α-linolenico (ALA)
• Acido eicosapentaenoico (EPA) 
• Acido docosaenoico (DHA)

Gli Omega 3 si trovano soprattutto nei pesci “grassi”, come le acciughe, le aringhe, lo sgombro, il salmone, le sardine, lo storione, la trota e il tonno (ricchi, in particolare, di Omega 3 EPA e DHA). Fonti vegetali sono, invece, le noci, i semi e l’olio di lino e l’olio di soia (ricchi di Omega 3 ALA). Anche le uova ne annoverano quantità importanti.

La dieta occidentale, soprattutto quella fast e ricca di grassi “cattivi”, che ha caratterizzato gli ultimi decenni, annovera scarse quantità degli alimenti elencati sopra e, quindi, non garantisce un sufficiente apporto di questi acidi grassi fondamentali per la salute.    

Omega 3: perché sono importanti?

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), l’assunzione di Omega 3 dovrebbe concretizzarsi nello 0,5 - 2% del fabbisogno energetico giornaliero.

Tali quantità consentono il mantenimento di normali livelli di colesterolo nel sangue e il corretto funzionamento del cuore. Durante la gravidanza, un’assunzione sufficiente di Omega 3 contribuisce, inoltre, allo sviluppo di un feto sano.

In generale, gli Omega 3 sono utili:

• nelle malattie cardiovascolari.
• nelle malattie infiammatorie, quali artrite reumatoide, morbo di Chron e colite.
• nelle malattie neurodegenerative e nei disturbi psicologici, quali ansia, depressione e insonnia.
• nelle malattie autoimmuni.
• nella malattie dell’occhio.
• in alcune patologie dermatologiche.

Come assumerne la giusta quantità?

Per mantenere la nostra salute, dobbiamo cercare di ridurre gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e grassi trans privilegiando, invece, quelli ricchi di grassi insaturi.

Una sufficiente quantità di grassi di “buona qualità”, infatti, oltre ad essere essenziale per l’approvvigionamento di alcune molecole, aiuta l’assorbimento di vitamine liposolubili, quali la A, la D e la E. 

Se non si riesce ad introdurre sufficienti quantitativi di acidi grassi Omega 3 con il cibo, è importante ricorrere ad appositi integratori.

Essi, oltre a garantire l’assunzione quotidiana raccomandata, consentono di evitare l’ingestione di metalli pesanti e inquinanti (ad esempio, mercurio) di cui, purtroppo, i pesci sono ricchi.

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