Come proteggere le pelli sensibili dal sole?

Le radiazioni solari (dette anche raggi) – quelle che non vengono filtrate dall’atmosfera - raggiungono la terra e ci donano calore e luce. Le radiazioni ultraviolette (UV), inoltre, sono le responsabili dell’abbronzatura e si dividono in raggi UVA e UVB.

Gli UVA sono i maggiori in quantità e raggiungono il suolo durante tutto l’anno. Penetrano in profondità nella pelle, provocando deterioramento e altri possibili gravi danni, come i tumori cutanei.

Gli UVB si concentrano nel periodo primaverile ed estivo e nelle ore centrali. Penetrano “poco” nella pelle, ma sono molto potenti e in grado di determinare l’abbronzatura duratura. Sono più dannosi degli UVA.     

Proteggersi sempre: la regola da non dimenticare!

L’esposizione al sole richiede molta attenzione e non solo d’estate. Con “esposizione”, inoltre, non si intendono solo le ore trascorse in spiaggia, ma tutte le occasioni nelle quali si è all’aperto e la pelle è scoperta.

Esporsi al sole senza protezioni genera danni, anche molto seri, ormai non ci sono dubbi! Sono attualmente più di 7 milioni i cittadini europei malati di cancro alla pelle e i dati sono in crescita costante; innumerevoli anche le lesioni causate da ustioni solari. 

Soprattutto se abbiamo una pelle chiara e sensibile (fototipo da I a III), utilizziamo cappelli e occhiali da sole, non esponiamoci nelle ore centrali e applichiamo sempre una protezione solare elevata (SPF 30-50) su viso e corpo.

Cerchiamo, inoltre, di esporci con gradualità, partendo da pochi minuti e aumentando man mano i tempi.

Le regole indicate per le pelli chiare, sensibili e “intolleranti” al sole, valgono in realtà per tutti i tipi di fototipo, anche per quelli più scuri e resistenti (fototipo IV, V e VI). Non facciamo l’errore di sentirci esentati dall’applicazione della crema solo perché “ormai sono abbronzato” o “io ho la pelle scura”, perché i danni solari, come abbiamo visto, vanno ben oltre la scottatura transitoria.

I solari: indispensabili sempre

I prodotti solari ci proteggono attraverso filtri fisici (minerali o inorganici), che respingono la radiazione, e filtri chimici che assorbono l’energia della radiazione e la restituiscono sotto forma di calore. Entrambe le tipologie sono ugualmente efficaci.

Il livello di protezione del prodotto dai raggi UVB è indicato dalla sigla “SPF” seguita da un numero: si consiglia di utilizzare SPF da 30 a 50 (“elevato”) o SPF 50 + (“molto elevato”).

La protezione dai raggi UVA è invece indicata, con la sigla PPD o PA seguita da uno o più +.

La protezione solare deve essere distribuita abbondantemente su tutto il corpo circa 30 minuti prima dell’esposizione (lo strato sulla pelle deve essere visibile) e riapplicata spesso.

Ricordiamoci di non dimenticare nessuna zona del corpo, come la cute, le orecchie, le mani e i piedi. Applichiamo, infine, la protezione anche nelle aree coperte dal costume.      

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